Sprint Vidor La Vallata - Associazione Sportiva Dilettantistica

quasi 600 bikers a Vidor

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Federico Ceolin e Gaia Pagotto brillano a Vidor
Freschezza di tantissimi giovani, speranza, qualità e quantità, più di 580 atleti hanno partecipato alla prova di apertura Veneto Cup 2019, Trofeo Eclisse GP Sogno Veneto – Biemmereti.
Già dalla chiusura iscrizioni del venerdì, si respirava aria di “giornata campale” a Vidor, con Sprint Vidor La Vallata che si preparava ad accogliere gli oltre 580 iscritti a questo Trofeo Eclisse – GP Sogno Veneto – Biemmereti, prova di apertura della Veneto Cup 2019. La giornata ha confermato le aspettative.
I numeri da soli non sono un dato da inseguire a tutti i costi, certamente non il più importante. Leggendo però il parco partenti conforta riscontrare che continua lo sviluppo delle categorie giovanili che vedono al via una cinquantina di atleti per ogni anno di età, e una presenza consistente di ragazze. Considerazione simile per gli agonisti, ormai consueta la visione dei tanti simpaticamente “scatenati” Juniores, è bello vedere ben 45 Open al via e anche qui la presenza femminile è sempre più significativa nelle categorie presenti.
E … “last but not least” gli Atleti Master: si dice da sempre che sono il motore del movimento, ed è vero. Secondo noi un po’ per il valore materiale delle loro iscrizioni, ma molto di più per aver nel tempo costituito la base iniziale di propulsione del movimento e continuare a farlo accompagnando i più giovani nella loro crescita, organizzando in prima persona gli eventi e poi partecipando con impegno e risultati di tutto rilievo.
Inizia la giornata con la formula a tre partenze, la più indicata con questi numeri.
In gara 1 partono i Master da 4 “in su” e tutte le femminili. Guida il primo scaglione, dall’inizio Marco Agricola, che farà sua la M4 mantenendo un contenuto ma sufficiente vantaggio su Antonio Tasca, secondo in attesa del finale di Alessandro Zandegiacomo che completerà il loro podio. Nella M5 la rincorsa della “locomotiva” Gianfranco Mariuzzo è più che per il primo posto di categoria, quella per tagliare per primo il traguardo di gara 1. Lo coronerà nel finale. Con lui sul podio M5 Roberto Borriello e Fausto Pasquali. Determinata l’azione tra gli M6 per Roberto Morandin, che regola Giorgio Padoan e “Bepo” Dal Grande.
Vento fresco nella gara femminile, Gaia Pagotto, under 23 e tricolore Eliminator assoluta prende e va … non la raggiungerà nessuna. Ci prova Matilde Bolzan con una gara consistente che la vedrà nell’ultimo passaggio sotto lo striscione con ancora una “speranza” di ricongiungimento. Con lei, si alterna all’inseguimento assoluto la miglior Junior, Asia Zontone, che vince la categoria e sarà seconda tra tutte sul traguardo finale. Tra le giovani e giovanissime protagoniste, anche Chiara Selva che rimonta decisa dal suo scaglione di partenza, donne Master per la prima piazza di categoria e la terza assoluta. Tre i podii finali femminili: Donne Open Gaia Pagotto, Matilde Bolzan, Giovanna Michieletto. Donne Junior: Asia Zontone, Arianna Tavella, Margherita Vello. Donne Master: Chiara Selva, Enrica Furlan e Paola Maniago.
Voci delle protagoniste, Gaia Pagotto: “La gara è stata una gara molto veloce, sono partita subito forte e sono riuscita a fare la differenza soprattutto in salita. Ringrazio la mia squadra che mi supporta in qualsiasi occasione e la Scott che mi permette di correre con materiali top.” Asia Zontone: “È stata una gara molto bella, le sensazioni erano buone, finalmente dopo un po’ di sfortuna le cose cominciano a girare per il verso giusto, oggi mi sono sentita veramente bene. Il percorso mi piaceva molto e sono soddisfatta del mio ultimo giro in netto recupero. La giornata sarebbe stata perfetta, peccato che il mio compagno di squadra e grande amico Davide Toneatti sia caduto quando stava lottando per la vittoria della gara e si sia rotto la clavicola destra. Per questo vorrei dedicare la mia vittoria a lui e a tutti i miei compagni di squadra della grande famiglia JAM’S che tifano sempre alla grande per me”
Conclusa regolarmente gara 1, si prepara gara 2, la virtuale “assoluta”. Tra i 45 Open al via è difficile un pronostico: nelle prime due file tutti atleti di ottimo livello con giuste ambizioni, decideranno il campo e la condizione attuale.
Pronti – via, al primo passaggio, in testa emerge determinata una coppia di atleti tra i più giovani, under 23 al primo anno che per motivi diversi dal primo appuntamento internazionale stagionale a Verona non hanno colto quanto possibile per le loro capacità e possibilità. Siamo sulla cima della salita di giornata, e vediamo spuntare Filippo Fontana e Federico Ceolin che si danno il cambio per prendere vantaggio insieme. L’idea immediata, di chi li conosce è che collaboreranno per poi “giocarsela” lealmente all’ultimo. Non andrà così: Fontana fora e Ceolin giocoforza, continua l’azione da solo anche sui “drittoni” dopo il colle, per giungere al traguardo vincente in solitaria dopo una azione degna di nota. Fontana passa dietro il gruppo degli inseguitori e poi con altrettanta determinazione rimonta fino al secondo posto assoluto. La terza piazza del podio assoluto è di Alex Da Canal, già brillante dall’inizio di stagione sta nel gruppetto inseguitore e regola nel finale Enrico Franzoi che è sempre una presenza di riferimento e un faro per questi ragazzi ed Alberto Brancati che ha fatto la sua parte a lungo nel “tirare” l’inseguimento insieme pure a Rafael Visinelli, Eddy Zordan e non solo. Un gruppo qualificato che ha fatto la sua parte e ha reso la gara di ottimo livello.
La dichiarazione, alla fine, di Federico Ceolin: “Sono partito subito forte sparando di fare la differenza subito. Così è stato e nei 5 giri seguenti ho mantenuto il distacco. Mi dispiace non aver potuto giocarmela con Fontana che ha avuto un problema meccanico. Dedico la vittoria a tutta la squadra che mi permette di correre con mezzi al top e a Michele Teso che nonostante tutto è sempre presente a tifare i suoi ragazzi.”
E gli Junior? Come sempre la gara più incerta di stagione, anche se questa volta Simone Pederiva era veramente determinato a cogliere il successo, determinazione che lo ha sorretto sino all’arrivo nella gara di casa. Un successo però che non è stato esattamente scontato: Davide Toneatti, uno dei talenti più significativi, lo raggiunge nelle fasi intermedie e si prospetta un altro duello tra i due, dopo la stagione ciclocross. Toneatti, però incorre in una caduta che gli costa la rottura della clavicola e gli diciamo tutti “Tonno, torna presto, siamo tutti con te, avversari inclusi”. La seconda piazza sul podio è di Tommaso Bergagna, sempre ai livelli migliori mentre la terza la conquista Cristian Bernardi. Tutti ragazzi che corrono tutto l’anno in fuoristrada, MTB e Ciclocross, in un campo partenti multidisciplinare e sempre più che interessante.
A fine gara, sentiamo Pederiva che dice: “Sono molto contento della mia prestazione, esco da una stagione di ciclocross in crescendo e con un morale alto. Ho iniziato una stagione di mtb con 2 internazionali e sono molto soddisfatto delle mie prestazioni. La gamba magari non è ancora al top, ma nonostante tutto ho ottenuto 2 discreti risultati usando esperienze maturate con il ciclocross. Ho ancora tanta strada da fare. Il percorso è vicino a casa mia e magari negli allenamenti settimanali giro su questo percorso, e ci tenevo a fare bene. So a memoria ogni curva e salto, è un percorso con poco dislivello ma comunque è tecnico e quindi divertente! La dedica sicuramente va alla squadra in primis, subito dopo alla famiglia alla fidanzata e tutti i miei amici che mi sono vicini sempre. Comunque vincere dove è iniziato tutto non ha prezzo! “
Arrivano i Master più giovani, in gara con gli agonisti, si impone tra gli ME Gregorio Rech, e non è una sorpresa. La M1 è appannaggio di Mirko Furlan. Dominatore, anche qui pronosticato, Alberto Bisetto. Conclude la M3 che si aggiudica Mauro Zanier.
Manca ora solo gara 3, i ragazzi e le ragazze Esordienti ed Allievi scalpitano per prendere il via, sono tantissimi.
E’ una gara difficile da raccontare, sono tutti bravi quasi in egual misura. A queste età è probabilmente sbagliato dare priorità ai risultati piuttosto che al fattore di crescita ed all’impegno profuso, per tutti il massimo possibile. Vi raccontiamo semplicemente le classifiche che hanno, lo sappiamo un significato transitorio. Allievi 2° anno, la virtuale “assoluta giovanile”: vince Fabrizio Perin, per un tris della Sanfiorese che mette sugli altri gradini del podio Enrico Barazzuol e Lorenzo Fabbroni. Tra gli Allievi primo anno si impone di determinazione Federico Saccon, davanti a Mattia Ferretto e Lorenzo Rossi, rivali ma molto di più amici dalle categorie giovanissimi della Veneto Cup Kids. Tra gli Esordienti secondo anno si fa valere Ettore Prà, primo davanti ad Elia Mares e Gioele Giaretta. Tra i primo anno vince Stefano Sacchet su Renato Facchin ed Edoardo Bonafini.
Nelle allieve femminili, si impone Beatrice Fontana, campionessa italiana CX dopo la fiammata iniziale di Alice Papo che arriva terza dietro anche a Marta Zini, seconda.
Serrato il confronto tra le Esordienti: la spunta Matilde Turina su Giorgia Mengotti che regola in volata Kae Tamara Polick. Ne seguono diverse altre, edl primo e scondo anno, vederle crescere sarà interessante.
E’ stata una giornata lunga, questa della prima prova a Vidor, impegnativa per chi gestisce la giornata stessa e tutto il campionato. Siamo anche in ritardo rispetto al solito per questo comunicato, ma siamo esseri umani con i propri limiti e cerchiamo di gestire e promozionare tutta l’attività al meglio possibile … possibile … appunto.
Il prossimo appuntamento con la Veneto Cup sarà il 31 Marzo, a Crespignaga di Maser, dove MTB Club Gaerne ha scritto le pagine iniziali della storia della MTB XC e continua indefesso con l’attività giovanile e non solo. Li ci ritroveremo tutti come a casa propria, la casa del Cross Country e della bici in fuoristrada.

Comitato organizzatore Veneto Cup & Kids

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